Combustione imperfetta (pojat)

Installazione sonora.

3 rotoli di carta da spolvero 5m x 1,50h ciascuno; disegno fatto con carbone di legna e grafite; suono in cuffia.

Materiali di supporto: legni bruciati, carbone di legna usato per il disegno.

2021

ITA
Il punto di arrivo era trasformare il belvedere. Grandi disegni realizzati con il carbone di legna in se- quenza temporale accompagnati da un rumore metallico, creato da un generatore di corrente per l’aspirazione dell’aria fredda e la sua trasformazione in calda. La registrazione live produce un rumore isolato, forte e disturbante, innescando una sensazione di isolamento. Lo studio delle immagini parte da piccoli schizzi fatti dal vero, nell’arco temporale di due anni, realizzati dall’artista sul suo diario personale. I disegni traduco la vista da alcune finestre ospedaliere, luoghi di reclusione, di sosta ma anche di riflessione. L’artista si chiedeva del perché la visione di architetture urbane brutali, spazi e cantieri trasandati la attraevano e la inducevano a guardare oltre. Il ricordo di quel tempo è tornato alla mente durante una passeggiata in un bosco nel quale si stava realizzando una carbonaia (pojat): il suo rumore e la trasformazione della materia, peculiare di quel luogo ancestrale, ne ha fatto riemer- gere memoria.

ENG
The installation is composed of large drawings made with charcoal, the sound is a metallic noise recorded by a power generator. The concert produces isolation. The study of the images starts from small sketches made from life over two years, created by the artist in his personal diary. The drawings translate the view from some hospital windows, an exercise in looking beyond. The memory of that time came back during a walk in the woods. A charcoal pit (pojat) was being built in the woods: its noise and the transformation of the material brought back the memory.

RGB e IsoleSole

Serie 1 – RGB: 6 tele di lino; materiale vegetale; registrazione alberi (castagno, faggio, fico, ulivo, quercia, olmo; prato di muschio, stagno).

Serie 2 – IsoleSole: cemento, ricamo con filo di cotone in superficie, pigmento naturale.

Ricerca avviata con: residenza Innaturalia, comune di Castell’Alfero (At) e GallerySweetGallery (Co).

ITA
“Un paesaggio si connota di diversi elementi che colpiscono, in maniera sequenziale, il nostro occhio e si avvicinano al nostro piacere visivo.”

– RGB è una registrazione di come si muove e diviene l’ambiente naturale, è un elenco di toni possibili ma non controllati, è un archivio di immagini senza una forma. L’installazione è composta da teli di lino lasciati a macerare nel paesaggio, su tronchi di alberi con muffe, funghi e parti vegetali, nel sottobosco o all’interno di ristagni di acqua. Il colore che ha intriso la superficie è dovuto allo scorrere del tempo e alle condizioni atmosferiche. Dopo aver tolto il telo le muffe e funghi cresciuti al suo interno sono stati raccolti per realizzare delle prove di colore.

“Il suolo è in uno stato di perpetuo mutamento e partecipa a cicli senza principio né fine. … Il suolo non è resilente.” Paolo Pileri, L’intelligenza del suolo.

– IsoleSole sono delle presenze inanimate che cercano una nuova collocazione satellitare, in una struttura pre-impostata come il giardino. L’installazione è composta da dischi di cemento, colorati con pigmenti naturali, e realizzati durante dei carotaggi in vuoti naturali del terreno. Sulla superficie di ogni disco appaiono delle parole ricamate. Inizialmente i singoli pezzi assomigliano a piattaforme isolate nel suolo erboso o terroso, che lentamente si trasformano per diventare parte integrante di esso.

ENG
– RGB is a record of how the natural environment moves, it is a list of possible but uncontrolled colors, it is an archive of images without a form. The installation is made up of linen sheets left to macerate in the landscape, on tree trunks with mould, fungi and plant parts, in the undergrowth or inside stagnant water. The color that has imbued the surface is due to the passage of time and atmospheric condi- tions. Registration plants: chestnut, beech, fig, olive, oak, elm trees; mossy meadow, pond.

– Isolesole it is composed of concrete discs, colored with natural pigments, and created in natural voids in the ground. Embroidered words appear on the surface of each disc. The installation has the shape of single alone islands that slowly transform to become an integral part of the grassy ground.

ieriANCORAoggi

Azione privata seguita da installazione.

Oggetti d’uso ricamati: 2 comodini, 2 specchiere, 2 armadietti da bagno, 2 poltroncine, 3 cartoline in cornice, 7 damigiane 15 stampe fotografiche – carta di cotone hahnemuhle e ricamo (42cm x 29cm)

Installazione completa realizzata per: Co.Co.Co. Como Contemporary Contest

2014 – 2015

ITA
Come si manifesta il linguaggio dei ricordi nel nostro immaginario visivo? Si possono definire come delle icone presenti in potenza? La reminiscenza può essere indotta o essa portata con una percezione sensoriale? L’installazione è composta da un serie di immagini di ambiente domestico e familiare all’artista: stanze semi vuote di una casa estiva paterna, oramai in vendita, dove si percepisce lo scorrere del tempo insieme a una presenza umana assente. Un ricordo intimo e radicato in un’immagine di carta. Le fotografie, evanescenti e fotosensibili, stampate su carta cotonata, sono accompagnate da linee di ricamo e oggetti d’arredo fisici presenti nello spazio espositivo. La memoria vuole sempre essere esercitata.

ENG
What is memory in our visual imagination? The installation is composed of a series of images of a domestic and familiar environment for the artist: semi-empty rooms of a paternal summer house, where the passage of time is perceived together with an absent human presence. An intimate memory rooted in a paper image. The photographs, evanescent and photosensitive, printed on cotton paper, are accompanied by lines of embroidery and physical furnishing objects present in the exhibition space. Memory always wants to be exercised.